I sensi s’accendon son lucine dell’anima
cinque ma non bastan mai
vedo
sento
parlo
tocco
annuso l’aria mia
l’aria della amata terra mia,nel guardare il tranquillo mare
in un sentir di gabbiani lontani
rasento il piacevol andar del tocco impalpabile dei miei ricordi
che leggiadri planano lì sulla linea dell’orizzonte,è un veleggiar di piccole barche
così immensamente grandi nei pensieri passati
di quando tutto mi sembrava maiuscolo
come sei tu mia madre, nutrice natia di ramificate radici
che portan sempre dove va il cuore
quel grande cuore generoso di questa terra miaamata
odiata
avvilita
sfregiata
calpestata
violentata
ma mai abbandonata mai rifiutata mai dimenticata
nel mirar il magno mare specchio dei sensi
che son lucine
lucine dell’anima.
settembre 9, 2016 at 6:56 am
L’ha ribloggato su Cresy Crescenza Caradonna's blog.
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