“Invisibili”
Nella notte fonda
si aggirano gli invisibili
per chi freneticamente
chiude gli occhi
per chi passa
vede ma ignora
per loro gli invisibili
come fantasmi delle città
sono la dolorosa scura coscienza umana,
sorvolano i nudi marciapiedi
tribolati dai loro perchè
perchè perchè non esistono perchè
sono solo uomini e donne,
nella notte fredda si aggirono gli invisibili
stretti nelle loro coperte di cartone
nella notte fonda
nera come la pece dei loro volti scarniti
s’addormentano gli invisibili
sperando che un nuovo risveglio
ancora una volta busserà ai loro cuori.@
di Crescenza Caradonna
“Al signor nessuno ”
Cinque ragazzi falciati
in quella strada sangue e lacrime
cinque madri
cinque padri
chiedono giustizia
sull’asfalto hai rubato la vita
tu signor nessuno
un gesto di pietà
solo un gesto di pietà
per poter scrivere la parola amore
sulle loro bianche bare.@
di Crescenza Caradonna
“Alfabeto”
Del silenzio
ne resta l’eco
chiuso in te
respiro la realtà dell’illusione
parole su vecchi fogli stropicciati,
mani che scrivono
parlano una lingua
alfabeto del corpo…
silente non dimentico
torna alla mente
quell’amore ingiallito nel cuore.@
di Crescenza Caradonna
“Solo silenzio”
Silenzio c’è un gran silenzio
non esistono parole per coprirlo e disperderlo
nel mare profondo vaga inafferrabile.
Parole affastellate
contorni di angoli senza forma
si dipanano per vaste pianure verdeggianti
parte e arriva eppur è libero,
indipendente nasce penetra in noi
si espande crea dipendenza mentale
esprime emozioni angosce
avventura dell’anima
scritto ma mai visto
viaggia negli occhi dei poeti.
Immenso e frugale calibra la vita
è la voce mai sentita
fresca visione di un linguaggio che non c’è più.
di Crescenza Caradonna
“Sembrano Angeli quelle nuvole”
Sembrano Angeli
lì approdano nel soffice bianco
piume di cielo
oggi le nuvole
vagano ondeggiano soavi
come anime dalle trasparenti movenze
animano il crepuscolo della sera
dove ritrovo te, mia dolce presenza,
compagna di luce del viver mio
in quel candido vagare
serrato nel cor mio fino alla fine di me.
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