“Cheta è la sera”
Cheta è la sera
mentre io taccio
un venticello s’alza
aleggiano i pensieri
tremuli e sospesi
ma una voce senza sonno
s’adagia sulle mie labbra
mi rannicchio
l’ascolto,
quando all’improvviso
un pianto di bimbo
smuove l’etere…
ma il nido è vuoto
è silente anch’esso
ed ancora ancora ricordi
di madre, tra pianti e sorrisi,
che
mollemente
al ritmo cadenzato d’un passato;
nel petto
si rifugia il notturno ritorno
presto nell’alba di nuova luce che verrà.
di Cresy Crescenza Caradonna
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