La speranza
aspetta
è il popolo di strada,
tendono le mani
scure o bianche
piccole o grandi
agli angoli delle vie del centro
nelle stazioni
sotto i porticati delle città
pochi spiccioli per un tozzo di pane
serrati tra i lerci cenci consumati dal tempo
pochi spiccioli per non morire
è il popolo di strada
fatto di uomini, donne, vecchi e bambini
è il popolo degli ultimi
è il popolo che nessuno vorrebbe vedere
è il popolo dei disperati
è il popolo degli invisibili dimenticati
fagocitati dall’indifferenza umana
che non conosce amore@
Cresy Crescenza Caradonna

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